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CENTRO STUDI AIOP – Effetto combinato dei provvedimenti programmati su finanziamento e prestazioni

Angelo Cassoni - 29.10.2012 14:50




La dura manovra di riduzione della spesa pubblica, meglio conosciuta come “Spending review” è giunta, come si paventava da tempo, ad incidere pesantemente anche su di un settore come quello sanitario già profondamente provato dai problemi finanziari di molte Regioni e, più in generale, dalle difficoltà connesse con la crisi economica e con una recessione ormai dichiarata e quantificata anche nei documenti ufficiali.

Il DL 95/2012, accompagnato da un progetto di revisione tariffaria tra i più incomprensibili e penalizzanti studiati dal Ministero della salute (probabilmente perché imposto in termini di effetti economici finali), si è abbattuto come una mannaia ed in modo schizofrenico e non ragionato su di un sistema sanitario tra i più sotto-finanziati in termini di PIL in ambito europeo, con la puntualizzazione che si trattava di misure ulteriori rispetto a quelle portate in “dote” dalla quasi dimenticata legge Tremonti.

La legge di conversione (L. 135/2012) ha confermato l’impianto di un provvedimento che prevede di ottenere nel triennio 2012-2014 risparmi di spesa per 4,7 miliardi di euro, che sommati ai 7,950 della Tremonti ed agli 1,6 miliardi della Legge di stabilità da poco varata, sottraggono dal Fondo sanitario più di 14 miliardi di euro. Ma quel che è più grave, è che si interviene di nuovo con tagli lineari ed indiscriminati, rischiando una una ripartizione poco efficiente ed antieconomica di questa falcidia di risorse.

Allegato PDF: Nota del Centro Studi AIOP