- 17.01.2013 10:42
Lo scorso 14 gennaio si è svolto presso la Sala Auditorium del Ministero della salute il settimo Seminario di Alta Formazione in Programmazione Sanitaria incentrato sul tema dell’appropriatezza e variabilità nelle decisioni regionali e aziendali. Il seminario organizzato dalla Direzione Generale della Programmazione Sanitaria nell’ambito delle finalità del Comitato Scientifico, ha concluso questo primo ciclo di eventi formativi riservati ai dirigenti del Ministero della salute, ai direttori generali degli assessorati alla sanità, alle strutture commissariali delle regioni in piano di rientro, ai direttori sanitari ed ai dirigenti di altre amministrazioni ed enti pubblici, a cui seguirà una nuova serie che approfondirà tra gli altri uno degli argomenti più caldi del momento, quello della sostenibilità finanziaria del Servizio sanitario nazionale, con un focus sulle potenzialità dei fondi integrativi.
L’incontro ha fornito un quadro della variabilità presente in Italia, con particolare riferimento all’attività chirurgica di tipo elettivo, secondo una duplice prospettiva, regionale e aziendale, considerando che entrambi i livelli sono chiamati a introdurre sistemi di supporto alle decisioni e alla gestione che permettano di ridurre, puntando all’appropriatezza, la variabilità della risposta clinica. I dati dello studio, affidato ai ricercatori del Laboratorio Management e Sanità della Scuola Superiore Sant’Anna di Pisa che hanno utilizzato a supporto della loro analisi anche i risultati del Programma nazionale esiti, mettono in evidenza come in tutte le Regioni italiane i pazienti possano imbattersi in un rischio di complicazioni o di morte differente in base all’ospedale in cui sono stati ricoverati e che nell’ambito della stessa area geografica, non solo la qualità può essere diversificata, ma anche la probabilità stessa di essere ricoverati ed operati.
I lavori della giornata, aperti e moderati dal direttore della Programmazione Francesco Bevere, sono stati arricchiti da una interessante relazione del nuovo presidente di Agenas Giovanni Bissoni sui livelli di governo e responsabilità condivise per la garanzia della qualità delle cure. Il dibattito conclusivo ha solo sfiorato il tema principale del seminario e l’interesse dei presenti si è focalizzato sull’attualità più immediata e pressante del nuovo regolamento sugli standard che ridisegna la rete assistenziale ospedaliera e territoriale. Sull’argomento Giovanni Bissoni è stato chiaro: condivisione massima con le Regioni ed attenzione alla qualità ed agli esiti oltre che alla sostenibilità finanziaria, con pari dignità per tutti gli operatori indipendentemente dalla loro natura giuridica.