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PRIMA PAGINA – Corte di Conti: una spesa che frena, a fronte di un Servizio sanitario non soddisfacente

 - 04.07.2013 12:04


 il presidente della Corte di Conti, Luigi Giampaolino


il procuratore generale, dott. Salvatore Nottola



Serve un approccio innovativo e non convenzionale nelle politiche di riequilibro della finanza pubblica per evitare guasti in termini di qualità dei servizi offerti ai cittadini”.

A lanciare l’allarme è il presidente della Corte di Conti, Luigi Giampaolino, con la sua relazione sul rendiconto generale dello Stato per l’esercizio finanziario 2012, presentata nella mattinata di giovedì 27 giugno scorso.

Sui risultati raggiunti nel comparto sanitario la Corte ha sottolineato come: “ Si riducono il fabbisogno del Servizio sanitario nazionale; gli importi e le prestazioni dei contratti in essere; lo standard di posti letto, il tasso di ospedalizzazione e le prestazioni specialistiche e ospedaliere fornite da privati accreditati; si introduce dal 2013 la quota premiale per le Regioni “virtuose” nella gestione dei bilanci sanitari; si aumentano gli sconti a carico di farmacisti e aziende farmaceutiche, con l’obbligo di modalità prescrittive dei farmaci equivalenti”.

Nella sua requisitoria, il procuratore generale, dott. Salvatore Nottola ha precisato che: “Sulla spesa sanitaria permangono irrisolte infatti le problematiche relative alle liste d'attesa; al funzionamento dei pronti soccorso, spesso in difficoltà; alla sostenibilità di elevati livelli di compartecipazione di spesa (ticket); alle ancor pur numerose fattispecie di danni erariali; alla renitenza delle assicurazioni ad impegnarsi nel settore; all'incremento di stili di vita incongrui”.

Sempre secondo Nottola «non si può fare a meno di sottolineare come, nonostante l'ingente impegno finanziario (l'incidenza sul Pil si conferma al 7,3%) – in parte pubblico, ma essenzialmente a carico dei cittadini – le criticità del sistema sanità sono tali che esso non riesce a fornire un servizio soddisfacente».

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