Sedi Regionali e Provinciali

AIOP CAMPANIA – Accolti ricorsi in Consiglio di Stato per la rideterminazione delle tariffe per R.S.A. e Centri diurni per disabili gravi, anziani non autosufficienti e demenze

di Anna Uccello - 12.06.2013 16:46


Anna Uccello



Lo scorso mese di febbraio il Consiglio di Stato, con la sentenza della Sezione Terza n.741/2013, ha accolto i ricorsi proposti avverso la sentenza del Tar Campania n.27563/2010, con la quale il Tribunale aveva dichiarato improcedibile il ricorso presentato da alcune strutture sanitarie per l’annullamento della delibera di Giunta Regionale n.1267/2009 e, con motivi aggiunti, del successivo DCA 6/2010, entrambi aventi ad oggetto la determinazione delle tariffe per prestazioni erogate da RSA e Centri diurni ex L.R. 8/2003.

Il Consiglio di Stato, relativamente ai citati provvedimenti impugnati, ha rilevato un vizio procedimentale riguardante il mancato confronto con le parti sociali, ed un vizio di ordine sostanziale relativo al quantum della determinazione tariffaria ed ha evidenziato che “se è vero che gli atti impugnati sono stati adottati in attuazione di precisi vincoli di bilancio ed in particolare sono volti a rispettare la normativa speciale sul rientro dai disavanzi dettata dalle ultime leggi finanziarie, gli stessi non possono non trovare un giusto equilibrio tra le varie esigenze fondamentali che refluiscono nella materia: la pretesa degli assistiti a prestazioni sanitarie adeguate con la connessa salvaguardia del diritto di primaria rilevanza alla salute, il mantenimento degli equilibri finanziari che comunque non possono contare su risorse limitate, ma anche gli interessi degli operatori privati che rispondono a logiche imprenditoriali meritevoli di tutela”.

Non si è invece pronunciato in ordine al contenuto del DCA 6/2010 relativamente al Documento recante i requisiti organizzativi e alle Linee di indirizzo sulla compartecipazione sociosanitaria.

I competenti uffici regionali, a seguito della sentenza, hanno avviato l’adeguata istruttoria per la determinazione delle tariffe, condividendo la metodologia di calcolo delle tariffe con le Associazioni di Categoria durante diversi incontri già tenuti presso la struttura commissariale.

Tuttavia, considerato che con l’accoglimento dei ricorsi da parte del Consiglio di Stato sono stati conseguentemente annullati i due provvedimenti che determinavano le tariffe attualmente applicate, si è determinato un vuoto tariffario che la Regione ha colmato con l’emanazione del Decreto Commissariale n°43 del 2 maggio 2013.

Con tale decreto il Commissario ha stabilito:

a) di applicare in via transitoria, nelle more della definizione delle tariffe, gli stessi importi già stabiliti dal decreto commissariale 6/2010 (sebbene annullato), pubblicandoli nuovamente nell’allegato 1 al decreto e disponendo che le nuove tariffe siano approvate entro 90 giorni dalla pubblicazione del provvedimento stesso;

b) di confermare - non essendo stato contestato dal Consiglio di Stato - i requisiti organizzativi contenuti nel documento “Figure professionali e tempi di assistenza per Rsa e Centri diurni di cui alla L.R. 8/2003” e le “Linee di indirizzo in materia compartecipazione sociosanitaria” entrambi nuovamente allegati al Decreto n.43/2013, rispettivamente quali Allegati 2 e 3.

Il Decreto precisa inoltre che le variazioni tariffarie non comporteranno un incremento dei budget già fissati dai provvedimenti regionali per gli anni dal 2009 al 2012.


Scarica:

  • Sentenza del Tar Campania n.27563_2010