Sedi Regionali e Provinciali

AIOP SARDEGNA – Accordo con la regione per il biennio 2013-2015

di Andrea Pirastu* - 31.07.2013 15:32


Andrea Pirastu, 
Presidente Aiop Sardegna



Anche se dopo una lunga e non facile trattativa, il 29 luglio 2013 l’AIOP e l’AISSP hanno sottoscritto, con l’Assessore dell’Igiene e Sanità, l’On. Simona De Francisci, l’accordo per il 2013-2015 che regola i rapporti tra la Regione Sardegna, le ASL e gli Erogatori privati di prestazioni ospedaliere.

Prevalentemente, viene confermato l’accordo 2010-2012 con alcune novità.

In particolare è stata reinserita la possibilità di compensazione dei budget tra le diverse Case di Cura nell’ambito della medesima ASL. Ciò permetterà di non perdere quelle risorse assegnate agli erogatori che non hanno raggiunto il budget annuale che gli è stato attribuito.

All’articolo 9 (quinto comma) è inoltre da segnalare uno strumento che potrà incidere positivamente sui contenziosi relativi ai controlli sui ricoveri effettuati dalle ASL.

Viene inoltre confermata la clausola arbitrale (articolo 7) che evita le lungaggini dei contenziosi che vengono instaurati davanti alla Magistratura Civile (vedi Inform@iop n. 43 del 28.6.2013).

Nonostante le ripetute richieste dell’AIOP, le prestazioni sanitarie rese a pazienti di altre regioni continuano ad essere compute all’interno del budget.

L’unico aspetto dell’accordo che lascia perplessi è contenuto nell’ultimo punto della premessa (pag. 3): “Sulla base della Deliberazione di Giunta n. 24/43 del 27.6.2013 recante azioni volte al perseguimento dell’efficienza del Servizio Sanitario Regionale, i Direttori generali delle Aziende sanitarie nei cui territori insistono le strutture private, verificate le necessità assistenziali della popolazione, devono contrattare, nei limite del budget assegnato ad ogni ASL dall’Assessorato dell’Igiene e Sanità e dell’Assistenza Sociale, l’acquisto delle prestazioni, secondo modalità da definirsi con deliberazione della Giunta regionale a decorrere dall’anno 2014”.

Seppur si tratti di una norma c.d. programmatica, che dovrà quindi essere riempita di contenuti, va verso una direzione che attribuisce in prospettiva un ruolo centrale ad ogni singola ASL e indebolisce fortemente il ruolo di programmazione sanitaria della Regione.

Ultimo aspetto positivo da segnalare, anche se al di fuori dell’accordo, è la costituzione di un gruppo tecnico DRG che dovrà procedere all’aggiornamento del tariffario regionale.

La Regione Sarda ha quindi deciso di non recepire (almeno per ora) i tariffari varati dall’ex Ministro Balduzzi, optando per un tavolo di concertazione con l’AIOP e con le ASL con l’obiettivo di ragionare in termini seri su ogni singolo DRG.

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